Posted in

Tempesta di spade

Ve lo dico, ragazzi, a volte la vita ti sorprende nei modi più strani. Ecco, io “Tempesta di spade” di George R.R. Martin l’ho scoperto in uno di quei pomeriggi pigri in campagna, seduto sotto un albero con il mio fedele Gaspode che ronfava ai piedi (sì, come il cane di Pratchett, mica pizza e fichi!). Un amico nerd di Londra, quello sì che sapeva il fatto suo, me l’ha caldamente consigliato dopo una maratona di D&D online. Da quel momento, non sono più riuscito a staccarmene, e credetemi, non è roba da poco quando hai una pila di libri da leggere e un cane che pretende passeggiate.

Trama de “Tempesta di spade” di George R.R. Martin in breve (senza spoiler)

Tempesta di spade” è il terzo volume della saga “Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco“, e qui la tensione sale alle stelle. La storia riprende in un mondo dove l’inverno è sempre più vicino e i giochi di potere tra casate nobiliari si fanno spietati. Da Approdo del Re ai territori gelidi del Nord, ogni capitolo è un intreccio di alleanze fragili, tradimenti improvvisi e battaglie epiche.

Si seguono molteplici punti di vista, e Martin non fa prigionieri: ogni personaggio, dal valoroso Jon Snow al crudele Joffrey, dalle astute Cersei e Sansa fino al misterioso Tyrion, ha la sua strada tortuosa tra intrighi e guerre. Non mancano le sottotrame di magia e mistero, con draghi che iniziano a farsi sentire e un’antica profezia che incombe.

La narrazione è un mosaico di eventi che si intrecciano tra i Sette Regni, con momenti di grande pathos e colpi di scena che ti lasciano con la bocca aperta. La guerra dei Cinque Re è solo l’inizio: qui si capisce davvero quanto il potere possa corrompere e quanto sia fragile la lealtà. Se amate le storie dove nessuno è completamente buono o cattivo, siete nel posto giusto.

Perché è un must per i fan del fantasy

George R.R. Martin non è un autore qualunque: la sua capacità di costruire un universo coerente e ricco di dettagli è roba da far impallidire Tolkien (e io, da fan sfegatato di Gimli, lo dico con rispetto eh!). Il world-building di “Tempesta di spade” è profondo, con leggi politiche, culture diverse e una storia millenaria che si percepisce in ogni pagina.

Se vi è piaciuto “Il Trono di Spade” in TV, ma volete andare oltre l’immagine patinata, questo libro è un tuffo nel cuore oscuro della saga, con un realismo crudo e personaggi che sembrano vivi. Inoltre, Martin ha saputo influenzare intere generazioni di fantasy moderni, ispirando non solo la serie HBO ma anche tanti videogame, giochi di ruolo e altri media.

Se siete appassionati di autori come Robin Hobb o Patrick Rothfuss, troverete in Martin un maestro della narrazione complessa, capace di farvi innamorare e spezzare il cuore nello stesso momento. Insomma, “Tempesta di spade” è un must per chi vuole scoprire il fantasy in tutta la sua brutalità e bellezza.

Analisi dei personaggi

Protagonista: Anche se la saga è corale, qui Jon Snow emerge con una crescita impressionante. Da ragazzo incerto e un po’ spaesato, diventa un leader consapevole, con un senso del dovere che lo spinge a scelte difficili. La sua evoluzione è una delle più belle, fatta di dubbi, sacrifici e coraggio.

Antagonista/Mondo: Non c’è un vero Antagonista unico, ma il mondo stesso è un Protagonista oscuro e crudele. Le casate nobiliari, con i loro giochi di potere e tradimenti, rappresentano una forza Antagonista che schiaccia chiunque. Joffrey, con la sua crudeltà immatura, e altri personaggi simili incarnano la brutalità del sistema. Questo crea un’atmosfera di tensione dove nessuno è davvero al sicuro, rendendo la lettura avvincente e imprevedibile.

Temi, atmosfere e lingue perdute

In “Tempesta di spade” la magia non è mai invasiva ma sottile, quasi come un sussurro tra le pieghe della realtà. La politica è il vero motore della storia, con intrighi che ricordano le corti rinascimentali italiane, ma con un tocco epico e sanguinoso. Le atmosfere sono cupe, spesso gelide, e ti sembra di sentire il vento freddo del Nord mentre leggi.

Martin ha creato anche diverse lingue e dialetti per i popoli del suo mondo, come il Valyriano antico o il linguaggio dei Bruti, che aggiungono spessore e realismo. E qui, da appassionato di lingue scomparse, posso dire che è un piacere scoprire come certe parole o nomi abbiano radici e suoni studiati con cura. Il folklore e le leggende dei Sette Regni si intrecciano con la storia, dando al tutto un senso di profondità storica e culturale rara nel fantasy.

Voto finale ⭐⭐⭐⭐½

Ok, ragazzi, parliamo chiaro: “Tempesta di spade” è un rollercoaster emotivo che ti prende e non ti lascia andare. Ho adorato la complessità dei personaggi, la brutalità della trama e quella sensazione di “tutto può succedere” che ti tiene incollato. A volte è crudo, a volte sorprendente, ma sempre vero.

Il punto forte è sicuramente la scrittura di Martin, capace di farti amare e odiare nello stesso capitolo lo stesso personaggio. La sua capacità di bilanciare azione, dialoghi tagsalienti e descrizioni dettagliate rende la lettura fluida, nonostante la mole di pagine.

L’unico motivo per cui non do 5 stelle piene è che, a volte, la narrazione può risultare un po’ lenta per chi cerca solo azione pura; ma se siete come me, che amate perdervi nei dettagli e nelle sfumature, questo è un dettaglio quasi impercettibile.

In definitiva, è un libro che consiglio a chi vuole entrare nel fantasy “per adulti”, dove la magia convive con la politica, e dove ogni scelta ha un prezzo. E poi, dai, ci sono momenti epici che manco il mio Gimli sotto una montagna di botti di birra!

 A chi lo consiglio

Se amate il fantasy maturo, con personaggi sfaccettati e trame intricate, “Tempesta di spade” fa per voi. Se siete fan di giochi di ruolo come D&D, qui trovate ispirazione a palate per creare campagne complesse e piene di colpi di scena. E se avete un debole per le saghe lunghe e ricche di lore, questo è un must.

Fatemi sapere nei commenti se lo avete già letto o se avete altri titoli simili da consigliarmi! Magari qualcosa con lingue inventate o mondi epici? Sono tutto orecchie (e zampe, nel caso di Gaspode).

## 7. Cenni sull’autore

George R.R. Martin è uno scrittore americano nato nel 1948, noto soprattutto per la sua epica saga “Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco”. Prima di dedicarsi alla narrativa fantasy, ha lavorato come sceneggiatore per serie TV e ha scritto racconti di fantascienza. La sua fama è esplosa con la pubblicazione della saga e il successo della serie HBO “Il Trono di Spade”, che ha portato il suo mondo a un pubblico globale.

 La saga

La saga si intitola “Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco” e l’ordine dei volumi è:
1. “Il Trono di Spade”
2. “Lo Scontro dei Re”
3. “Tempesta di Spade” (questo libro)
4. “Il Festino dei Corvi”
5. “La Danza dei Draghi”

I volumi successivi sono ancora in lavorazione, quindi tenetevi pronti!

Link all’acquisto

Se vi ho convinto, potete trovare “Tempesta di spade” qui:

Alla prossima recensione, e ricordate: mai fidarsi di un elfo, ma fidatevi sempre di un nano con l’ascia in mano (parola di Gimli).

Ciao ciao!