Le frasi più belle de Il diario del vampiro. La genesi

Dopo avervi illustrato i volumi di cui è composta la saga ‘Il diario del vampiro‘, ci siamo soffermati in particolare sui sei volumi (quelli usciti sino ad ora) che compongono ‘I diari di Stefan‘ una sorta di spin-off del telefilm che tanto successo sta avendo in America ma anche nel nostro paese. Pensate che è appena andata in onda la quarta stagione e già si parla della prossima, che sarà ancora più emozionante.
Il primo volume de ‘I diari di Stefan’ racconta la vita dei fratelli Salvatore, Stefan e Damon, prima di conoscere Elena e prima di essere trasformati in vampiri da Katherine. A raccontarsi al diario è Stefan, che parla in prima persona di lui, di suo fratello Damon, di suo padre e della sua vita a Mystic Falls prima dell’arrivo di Katherine. Ne ‘La genesi’, scopriamo come Stefan e Damon conoscono Katherine e come vengono trasformati in vampiri.
Passiamo ora alle frasi più belle de ‘Il diario del vampiro. La genesi‘:

‘La guardai camminare verso il sole che tramontava all’orizzonte… e in quel momento compresi che la mia vita non sarebbe stata più la stessa’

‘Il semplice fatto distarle vicino mi ricordava che al mondo esistevano la bellezza e l’amore, anche se io non potevo averli’

‘In quel momento capii che Damon amava Katherine. L’amava nonostante il suo lato oscuro, o forse proprio per quello. Quando avevo visto Kastherine giacere sul pavimento… mi si era rivoltato lo stomaco per la repulsione… Damon l’amava così tanto che aveva accettato il suo lato mostruoso, la sua natura di vampiro: non aveva finto che non esistesse. E per essere davvero felice mio fratello aveva bisogno di stare con lei. In quel momento capii: dovevo salvare Katherine per salvare Damon’

‘Io non volevo nutrirmi. Non volevo il sangue di Katherine dentro di me. Avrei voluto soltanto poter tornare indietro di alcuni mesi. Il mio cuore si dibatteva nell’angoscia per tutto quello che avevo perduto’

‘Con le labbra le sfiorai la pelle bianca, sorpreso di quanto fosse profumata e morbida. Pregustare il piacere era delizioso, intenso quasi quanto l’atto stesso. Poi, quando sentii di non riuscire più a resistere, ritrassi le labbra e immersi i denti nella sua gola’

‘Katherine mi aveva donato la vita eterna. Mio padre ci aveva sempre raccomandato di coltivare le nostre capacità, di trovare il nostro posto del mondo. Ed io l’avevo trovato, anche se lui non era stato in grado di accettarlo’

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